Si riportano di seguito le procedure da adempiere per il corretto svolgimento degli scrutini relativi al 1^ Quadrimestre a. s. 2024/2025:
Ogni scrutinio sarà presieduto dalla Dirigente Scolastica; il coordinatore di classe svolgerà la funzione di segretario verbalizzante. In caso di assenza della Dirigente Scolastica presiederà il Consiglio di Classe il docente coordinatore il quale individuerà, tra i docenti del consiglio di classe, il segretario.
I docenti del potenziamento parteciperanno agli scrutini delle classi alle quali sono stati assegnati per le ore di potenziamento.
Tutti i docenti della classe, entro le 48 ore precedenti lo scrutinio, dovranno inserire sul RE la propria proposta di voto.
Educazione civica: il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe. Tali elementi conoscitivi sono raccolti dall’intero team e dal Consiglio di Classe nella realizzazione di percorsi interdisciplinari. La valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione per l’insegnamento dell’Educazione Civica e affrontate durante l’attività didattica.
Il giudizio di comportamento e quello globale vengono proposti dal coordinatore di classe, che saranno poi discussi nel corso dello scrutinio. Si raccomanda agli altri docenti di non compilare la relativa sezione.
Il voto di Religione Cattolica o dell’attività alternativa alla religione cattolica è espresso con giudizio sintetico, formulato secondo i criteri collegiali. Si ricorda che i Docenti impegnati nell’attività alternativa alla Religione Cattolica devono partecipare agli scrutini della/e classe/i di loro competenza e produrre valutazioni per gli allievi coinvolti in tale attività.
Alunni DSA, ADHD, in situazione di disabilità: la valutazione deve avvenire nel rispetto di quanto previsto dai relativi PDP e PEI.
Alla fine delle operazioni di scrutinio, il Coordinatore rende definitivi i voti/giudizi.
Nella seduta dello scrutinio devono essere compilati:
- Il tabellone dei voti
- Il tabellone per obiettivi (per le sole classi della scuola primaria)
- Il verbale dello scrutinio
Precisazioni:
1. Il Coordinatore di classe curerà il coordinamento delle operazioni di inserimento delle valutazioni.
2. Al fine di facilitare le operazioni di scrutinio, si invitano i coordinatori a predisporre una proposta di giudizio globale opportunamente declinata che potrà essere condivisa dai docenti.
3. Per la redazione del verbale è predisposto il format sulla piattaforma del registro elettronico Nuvola.
4. Al termine dello scrutinio si procederà alla stampa definitiva del verbale, del quadro riassuntivo dei voti, dei giudizi e delle assenze; tali documenti dovranno essere firmati da tutti i docenti del Consiglio e, al termine, consegnati in segreteria.
Si ricorda inoltre che:
Ø Ai fini della validità degli scrutini è richiesto il quorum dei componenti dei Consigli di classe.
La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza (D.P.R. 122/09 Art. 2 c.1) e, in caso di parità, prevale il voto del presidente. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni” (D.P.R. 122/09 Art. 4 c.1)
Il Consiglio di classe riunito per lo scrutinio, intermedio e finale, è un organo collegiale giudicante perfetto che esige la presenza di tutti i suoi componenti per la validità delle deliberazioni da assumere. Deve quindi operare con la partecipazione di tutti i suoi componenti.
- La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. (D.P.R. 122/09 Art. 1 c.2).
- La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000 (D.P.R. 122/09 Art. 1 c.3).
- Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (D.P.R. 122/09 Art. 1 c.4).
- Nel caso di obiettivi non ancora raggiunti o in via di prima acquisizione, ai sensi dell’art. 2, c. 2 del D.lgs. 62/2017, i docenti, sulla base delle osservazioni effettuate e degli elementi valutativi raccolti, avranno cura di strutturare percorsi educativo-didattici tesi al loro raggiungimento, coordinandosi con le famiglie nell’individuazione di eventuali problematiche legate all’apprendimento e mettendo in atto strategie di individualizzazione[1] e personalizzazione[2]
Le sedute dei consigli di classe e di interclasse si terranno in presenza.
Sul RE visibile ai docenti sono pubblicati i calendari degli scrutini.
Si confida nella solita fattiva collaborazione di tutto il personale docente, per rendere scorrevoli ed agevoli le operazioni di scrutinio.
Si raccomanda la puntualità.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Mariella Morelli
Firma autografa a mezzo stampa-ex art. 3, c. 2, D.lgs. 39/93
[1] L’individualizzazione è un processo atto a garantire a tutti il diritto all’apprendimento delle competenze fondamentali del curricolo, ovvero, a raggiungere i traguardi formativi comuni attraverso il diritto alla diversità e ai prerequisiti di ciascuno. Compito del docente è analizzare i bisogni degli alunni, valutare il livello raggiunto, sia esso in ingresso o in itinere, e strutturare/adattare attività che consentano a tutti di raggiungere lo stesso obiettivo.
[2] La personalizzazione è una strategia didattica volta a valorizzare le predisposizioni dei singoli, fino alle eccellenze, senza prevedere obiettivi da raggiungere: ciascuno raggiunge il “proprio” obiettivo personale, in base alle proprie potenzialità. Compito del docente in questo caso è cercare le potenzialità di ciascuno, le aree di eccellenza, e strutturare attività personalizzate affinché ciascuno raggiunga il massimo obiettivo possibile dettato dalle proprie caratteristiche
Antonietta Cozzolino
Personale amministrativo