Circolare

Scrutini primo quadrimestre a.s. 2022/2023

Scrutini primo quadrimestre a.s. 2022/2023

In vista degli scrutini di primo quadrimestre si ricorda che:

  •   La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. (D.P.R. 122/09 Art. 1 c.2).
  •   La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000 (D.P.R. 122/09 Art. 1 c.3).
  •   Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (D.P.R. 122/09 Art. 1 c.4).
  •   Nel caso di obiettivi non ancora raggiunti o in via di prima acquisizione, ai sensi dell’art. 2, c. 2 del D.lgs. 62/2017, i docenti, sulla base delle osservazioni effettuate e degli elementi valutativi raccolti, avranno cura di strutturare percorsi educativo-didattici tesi al loro raggiungimento, coordinandosi con le famiglie nell’individuazione di eventuali problematiche legate all’apprendimento e mettendo in atto strategie di individualizzazione1 e personalizzazione2
  •   La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza (D.P.R. 122/09 Art. 2 c.1) e, in caso di parità, prevale il voto1 L’individualizzazione è un processo atto a garantire a tutti il diritto all’apprendimento delle competenze fondamentali del curricolo, ovvero, a raggiungere i traguardi formativi comuni attraverso il diritto alla diversità e ai prerequisiti di ciascuno. Compito del docente è analizzare i bisogni degli alunni, valutare il livello raggiunto, sia esso in ingresso o in itinere, e strutturare/adattare attività che consentano a tutti di raggiungere lo stesso obiettivo.

    2 La personalizzazione è una strategia didattica volta a valorizzare le predisposizioni dei singoli, fino alle eccellenze, senza prevedere obiettivi da raggiungere: ciascuno raggiunge il “proprio” obiettivo personale, in base alle proprie potenzialità. Compito del docente in questo caso è cercare le potenzialità di ciascuno, le aree di eccellenza, e strutturare attività personalizzate affinché ciascuno raggiunga il massimo obiettivo possibile dettato dalle proprie caratteristiche

ISTITUTO COMPRENSIVO VIA FRATELLI BEGUINOT – C.F. 92027820601 C.M. FRIC827005 – A84B27A – IC PALIANO

Prot. 0000505/U del 26/01/2023 15:17 IV.10 – Elaborati e prospetti scrutini

del presidente. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni” (D.P.R. 122/09 Art. 4 c.1)

Il Consiglio di classe riunito per lo scrutinio, intermedio e finale, è un organo collegiale giudicante perfetto che esige la presenza di tutti i suoi componenti per la validità delle deliberazioni da assumere. Deve quindi operare con la partecipazione di tutti i suoi componenti.

Tar del Lazio ha ribadito con fermezza il principio dell’integrità collegiale nella sentenza n. 9886 del 14 settembre 2016, pubblicata il 22 successivo (sezione terza bis) che ha accolto il ricorso del genitore di un minore che era stato bocciato per numerose ed anche gravi insufficienze.

Il docente coordinatore avrà cura di predisporre la parte relativa al giudizio di valutazione del comportamento, alla rilevazione dei progressi del periodo intermedio e di condividere tutto con i colleghi contitolari prima della seduta del Consiglio.

Educazione civica: il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe. Tali elementi conoscitivi sono raccolti dall’intero team e dal Consiglio di Classe nella realizzazione di percorsi interdisciplinari. La valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione per l’insegnamento dell’Educazione Civica e affrontate durante l’attività didattica.

Alunni DSA, ADHD, in situazione di disabilità: la valutazione deve avvenire nel rispetto di quanto previsto dai relativi PDP e PEI.

Le sedute dei consigli di classe e di interclasse si terranno in presenza. Sul RE visibile ai docenti sono pubblicati i calendari degli scrutini.

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Mariella Morelli
Firma autografa a mezzo stampa-ex art. 3, c. 2, D.lgs. 39/93

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